16.10.07

Come Wolvie

Lunedì mattina la capocciata alla finestra bella forte.
Dolore.
Sangue.
Al pomeriggio si va dal dottore, tanto per sentire se sono in fin di vita: capisco poco, a dirla tutta. Dopo un paio di test neurologici mi parla che, tralasciando il taglio del cuoio capelluto, la botta (presa fissa e ben benino) ha causato uno sballamento dei liquidi celebrali. "Forse è il caso di fare una TAC", dice. "Fantastico", penso.
Martedì sto a casa. Sono stranamente stanco, ho sempre le palpebre quasi abbassate, ho sonno, tanto sonno e freddo. Mi gira la testa e anche il testosterone, usando la testa non mi sforzo per tutta la giornata.
Tanto per curiosità torno dal dottore, soliti test neurologici e poi: "va meglio". "Fantastico", penso.
La ferita alla testa non è ancora guarita e forse non guarirà mai. Mi sento ancora stanco e ho ancora la testa sballata.
Per una volta nella vita mi compiaccio di me stesso. No, un attimo. Non è la prima volta. E' la seconda, fa lo stesso?
Compiacersi è fantastico. Lo penso.


P.S: I più attenti si saranno accorti di una cosa rara: ho pensato tre volte in due giorni. Non male, come record.

2 commenti:

ery ha detto...

ciao!volevo ringraziarti per il commento lasciato sul mio blog...ripassa quando ti ricordi..ci conto!

ale ha detto...

Ti sei beccato una capocciata???...beh direi:"Dio vede e...provvede"...forse è stata la ricompensa per quello che hai scritto in uno dei tuoi commenti???...ha ha ha...male vero??...:o)))))))

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