19.11.07

Padova Comics e altro ancora

Prima fiera del fumetto della mia vita.
Eccitato come un cavallo esco da casa e mi avvio verso la casa del mio Araldo per andare a Padova (trasporto gentilmente offerto da Galactus [il padre dell'Araldo] in compagnia di MammAraldo e BabyAraldo [il fratello di 9 anni dell'Araldo]). Alla velocità moderata arriviamo a Padova e impieghiamo più tempo a cercare un parcheggio libero che il tragitto appena fatto più o meno allegramente.
Parcheggiamo su un posto per gli Andy Cappati proprio per beccarci parole da un impiegato delle poste che si spacciava per agente di polizia. Cambiamo posto ed entriamo in fiera. La famiglia Araldo ci lascia e io e l'Araldo ci mettiamo in fila.
L'Araldo tira fuori un biglietto con 1€ di sconto per l'entrata. Peccato che quel biglietto valeva per la Fiera del Fumetto di Bologna.
Paghiamo ed entriamo nel padiglione del Kick-Boxing profumato da testosterone. Aria di merda. Pregna. Ai lati omaccioni muscolosi si spalmavano vasellina.
Usciamo. Un giretto alla cazzo e poi il padiglione 4.
Mezzo padiglione di gadget di merda e fumetti. Tanti.
Credo di aver visto almeno 8 copie originali de "La mano rossa" e chi sa cosa vuol dire capisce. Trovo un Maximum Berserk 2 ma me lo vendono a 16€. STOCAZZO!
Trovo l'unico venditore stupido che mi vende i numeri 2 e 3 di John Doe (messi molto bene) a 5€, ma prima di pagare bisognava attendere che doveva finirsi di leggersi un porno giapponese.
Andando per "stand" mi sono imbattuto in 'nientepopodimenoche' la Kikka aka la Fede, quella donna alta che ogni tanto trovo al Pan. Il tempo di salutarla che trovo anche le bambine insulse (del Pan) che posseggono la scatola che il Fedeman conosce bene. La Kikka prova a vendermi un ammasso di stronzate giapponesi: poveretta: doveva vendere. L'ho fatta contenta e le ho dato 2€ dimenticandomi di dire che il resto glielo davo dopo un certo lavoro.
Magari. Scherzo.
Se l'Araldo si è beccato parole da una donna su una sedia a rotelle (senza gambe, ma con le palle), io mi sono beccato una pseudo-sgridata da una nonnetta di 85 anni che con voce soffocata dal pianto mi chiese di "non sfogliare quel volume [La stagione delle nebbie nda.] che poi si rovina e non riesco a venderlo". Avrei voluto chiedere alla signore cosa ne pensa di quel fumetto, ma di sicuro sono certo mi avrebbe risposto: "Eh.. Di Tex ci sono storie più belle!".
Passato un buon pomeriggio.

Alla sera Galactus mi chiede se mi fermo a mangiare una pizza con loro. Accetto volentieri prima di scoprire che sono stato appena invitato ad una cena festiva con tutti i parenti dell'Araldo per la cresima della cugina (dell'Araldo). Ho fatto la cosa che so fare meglio: l'Imbucato.
Pizza, bibita, dolce e poi caffè. Servizio completo.
Tanto perchè le sorprese non finiscono mai abbiamo trovato anche l'Alessia in giro alle 23 in zone poco frequentate... E qui gatta ci cova come disse la locusta.
Niente foto, purtroppo. Non ho flashato niente.

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