2.11.07

La terza madre (Dario Argento)


Dopo "Suspiria" e "Inferno" ecco il capitolo finale della trilogia delle streghe che Argento iniziò quasi trent'anni fa. Si aspettava questo film. Lo aspettavano in tanti. E da tanto. Quindi, alla fine, com'è questo finale?



Prima di tutto mi sono trovato da solo in sala. Se da una parte è un bene visto che non si senti le SgrockKorn e il Brrrpp della CocaCola finita, dall'altra uno che entra e si trova da solo pensa: "Un successone sto film". Ma oramai il Maìno è abituato al cinema da solo e quindi dopo venti (VENTI!!) minuti di pubblicità e qualche trailer ecco che comincia. Subito un porco perchè la proiezione non era adattata allo schermo (era praticamente ingrandita e quindi l'alto e il basso erano un po' tagliati) e poi entriamo nella magia, nel mondo magico, ricco di colori strani e.... no. Un cazzo i colori strani. Non ha un cazzo di particolare sto film. Ma ho scelto il film giusto? Vabbè...


Argento in questo film ci dimostra che ha la sua età e quindi soffre un po' di teresina donandoci errori non da poco quali:

-la Susy Benner del primo film (già trasformato in Bennet) diventa Susy Benion.

-la Elisa Mandi del secondo film viene fatta fuori dalla Madre dei Sospiri quando invece è stata la Madre delle Tenebre, anzi, si dice che sia stata proprio Elisa Mandi a danneggiare la M.d.S.

In più la sceneggiatura del film (scritta in sei) sembra uscita da un fumetto di Tex. Tanto per farvi un esempio, in una scena ci sono le due amiche che scappano da un'orda di indemoniati pazzoidi (degna del miglior Romero) e mentre corrono e arrivano alla macchina i dialoghi sono i seguenti: "Forza! Corri! Sono dietro! Arrivano! Ecco la macchina! E' chiusa! La apro!". Senza volerlo ho riso. E tanto.

Tenendo conto poi che la Asia Argento, brava a recitare in questo film (credo sia uno dei lati positivi), sembra stata costretta a doppiare durante il suo giorno di ciclo mestruale, quindi per circa un'ora di film (anche quando deve urlare) sembra uscita da un coma nel Cottolengo, con una voce piatta, da "chi me l'ha fatto fare".

In più saltano fuori ogni tanto personaggi che sembrano morti, che capitano lì per caso, messi un po' a casaccio che ti domandi: "e questo da dove salta fuori? ma soprattutto: chi è?".

Per quanto riguarda il montaggio ogni tanto si ha l'impressione che si è perso qualcosa: le scene si concludono proprio sul più bello lasciando spiazzato lo spettatore che vuole sapere o vedere di più.



Passiamo ai lati positivi, perchè sto film alla fine ne è pregno. Si nota la genialità di Argento. E' un bel film, alla fine, piacevole, spaventoso e tecnicamente ottimo. Ci sono alcune scene veramente fiche che non racconto qui per non rovinare la visione a chi ha intenzione di vederlo, un piano sequenza di 5 minuti (!) veramente ben fatto e un nuovo esperimento del nostro Dario: il mischiare l'horror con l'inizio della sua carriera. Ci troviamo di fronte ad un "Profondo Rosso" stregonesco e sanguinolento, un "Inferno" più domanda-risposta. Esperimento riuscito, a mio parere. Tutto questo è diretto magistralmente con la solita vena artistica e sperimentale di un grande maestro dell'horror e del thriller.

Non aspettatevi però il mondo magico di Suspiria. Qui le streghe sono tra noi ed è vero, è reale. Andatelo a vedere, per favore. E' la fine di una stupenda trilogia. (E poi ci sono un casino di nudi femminili nonchè una scena lesbo!).

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco si con le ultime due righe hai fatto una gran pubblicità a quel film......andranno a vederlo solo per quello....

fede ha detto...

Quoto Monica;)
In effetti la tua recensione non mi da grandissimi stimoli alla visione, io ricordo Argento quando fu grande veramente e qui mi sembra siamo piuttosto lontani. Lo vedrò 8in qualche modo) più per dovere che per piacere temo. Ci si rifarà gli occhi con i nudi anche se oramai di Asia non ho ancora visto solamente il pancreas, dato che dopo aver giurato di non fare scene di nudo anni or sono non ha praticamente fatto altro (non che mi lamenti), e dopo Scarlet diva, Love bites e un paio di altre pellicole (ma anche già ne Il fantasma dell'opera) di certo un suo nudo non fa notizia.

Maìnoman (Matt Neverno) ha detto...

guarda:
è un bel film.
però siamo distanti anni luce da "Inferno" e quindi galassie di distanza rispetto a "Suspiria". Entra in sala con l'aspettativa di vedere un film serie B anni 70, non l'Argento del Gatto a nove code. Argento è morto dai tempi di Tenebre.
Rimane un bel film con trovate geniali e qualche lezione di stile.

Smart ha detto...

" E' un bel film, alla fine, piacevole, spaventoso e tecnicamente ottimo"

scusaaaaaaaa, ma coma fa a essere tecnicamente ottimo se ha una sceneggiatura che fa cagare, una recitazione che pare quella dei tf tipo Carabinieri 8 o Distretto di polizia 25, dialoghi che ti fanno venire la pella d'oca, buchi narrativi e tutto il resto?
Se è per la scena lesbo piuttosto mi scarico un pornazzo o mi guardo la Chicca e l'Alessia in bagno ;)

Anonimo ha detto...

Bocciato all'unanimità mi sembra...........e senza nemmeno andare a vederlo!!!!!!
Argento ti vorrebbe di sicuro come amico fedele maino!!

Anonimo ha detto...

Bocciato all'unanimità mi sembra...........e senza nemmeno andare a vederlo!!!!!!
Argento ti vorrebbe di sicuro come amico fedele maino!!

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