12.8.07

Jarhead (Sam Mendes)

La terza prova del regista Sam Mendes, vincitore del premio Oscar per quel capolavoro che è "American Beauty" e autore di quel piccolo gioiello che è "Era mio padre", è ambientata durante la prima guerra del Golfo.
Non mi dilungherò sulla trama, anzi, parlerei di più di come mi è sembrato questo film.

Preciso subito: questo film è bello. E' condito di umorismo fine, pieno di citazioni, ma non manca anche di sequenze toccanti. E' ben equilibrato e senza dubbio non è pesante, anche se ridotto di una ventina di minuti sarebbe stato migliore in più fronti.
Gli attori sono buoni, anche se la tipica rasatura da marine e il doppiaggio non sempre perfetto crea un po' di confusione tra i personaggi: si somigliano tutti e hanno la stessa voce.
La cosa migliore di questo film è l'incredibile fotografia. Immagini visivamente splendide, tonalità di colori che creano veramente un gioiellino per gli occhi.
Insomma, il regista ci sa fare, ma è anche vero che in questo film non ci dona niente di nuovo. Alcune riprese sono identiche ai suoi precedenti lavori e questo, da parte del critico più serio, può scocciare.

Gli diamo un 7 e mezzo perchè ne vale la pena, non rientrerà negli annali, ma è comunque un film da vedere e da rifletterci.

1 commento:

Smart ha detto...

è un bel film perchè ti fa capire appieno il senso di completa inutilità di cui soffrono i protagonisti: si sono stra preparti, stra allenati per fare qualcosa che poi non gli fanno fare. Ed una volta che tornano a casa si sentono completamente estranei alla società perchè questa ha altre regole rispetto a quelle che gli hanno insegnato.

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