31.8.08

Intervista a Matt Neverno

Con "Eye of Panther" concluso (mancano solo le ultime rifiniture), in uscita in DVD in ottobre, Matt Neverno ci parla del suo film e dei suoi progetti futuri.

Allora, cosa ci può dire di "Eye of Panther"?
Questo film è stato molto difficile da realizzare, a dispetto di quello che mi ero proposto di fare. Ero convinto che tre serate di riprese fossero bastate, invece siamo passati a cinque sere con una pausa di tre settimane.

Quindi è durato più del previsto?
Secondo quello che ho appena finito di dire...sì!

Come è nata l'idea di questo film?
Sei anni fa, più o meno, con un mio amico cominciai a scrivere una storia fantascientifica che partiva come una normale spy story. I protagonisti erano due agenti: Snake e Butterfly. Dopo 60 pagine di scritto, il progetto è stato sospeso, ma quei due personaggi avevano carisma. Erano una coppia tosta. Poi, quest'estate avevo altri progetti, ma nessuno mi sembrava decente. Ed ecco che mi torna in mente quella coppia. Ho scritto la loro prima avventura (perchè il libro di sei anni fa raccontava l'ultima) cambiando molte cose e credo di aver fatto un buon lavoro.

Il suo amico ha approvato tutto ciò?
Luca è autore del soggetto e fa anche la parte del capo nel film. Snake e Butterfly hanno molto di noi due. Sono... la nostra coppia virtuale, anche se adesso non vorrei esagerare.

Come si è trovato a lavorare con...
No, no, un attimo. Questo non è stato lavoro: è stato più che altro divertimento. Da parte di tutti credo..

Allora, come si è trovato a divertirsi con i due protagonisti?
Benissimo. Luca e Riccardo [i due protagonisti che hanno rispettivamente il ruolo di Butterfly e Snake nel film. ndr] hanno una visione d'insieme ottima nel momento di recitare. Capiscono subito come dare quel tocco di scena in più. Hanno anche un buon feeling tra loro. Sono una coppia, come Snake e Butterfly e per questo motivo li ho scritturati per la parte.

Qual è stata la scena più difficile da girare?
Non è la scena in sè il problema. Bisogna tener conto di tutto l'insieme del film. Bisogna equilibrare tutto, tenere presente che lo spettatore non guarda la scena, ma il film. Poi, vabbè, è naturale avere una scena preferita o una riuscita particolarmente bene.

Secondo te per fare buoni film occorre andare in una buona scuola?
Secondo me non serve andare ad una scuola di cinema, serve andare al cinema.

Quando uscirà il film?
Se tutto va bene ad ottobre.

Quindi tra qualche mese...
Ad ottobre, sì.

E poi? Qualche progetto futuro?
E' ancora presto per parlarne ufficialmente, ma sto cominciando a lavorare ad un nuovo progetto, un film horror alla "Evil Dead"... Abbiamo fatto già una locandina provvisoria che puoi vedere QUI

Quindi è presto per parlarne?
Credo di sì. Non vorrei passare per bugiardo.

Bene, grazie per il tempo concesso.
Grazie a lei.

2 commenti:

clockwork ha detto...

un livello così alto di egocentrismo non si vedeva da una vita...a quando l'auto premiazione degli oscar con tanto di grazie mamma?

Maìnoman (Matt Neverno) ha detto...

@ mr. anonimo: se ti crea fastidio leggere ciò che è scritto in questo blog, non sei obbligato a leggerlo.

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