Eresia: non ho mai letto nulla di Eisner e quindi sono andato a vedere "The Spirit" senza aver presente il fumetto originale. In questa recensione non ci saranno riferimenti o paragoni con il fumetto e nemmeno volevo ce ne fossero.
Detto questo che dire?
Quelli che dicono che questo film è la brutta copia di "Sin City" probabilmente hanno visto un film diverso, perchè, apparte qualche gioco di luci e qualche auto-citazione di Miller, The Spirit non è Sin City. E Miller l'ha dimostrato.
La trama è quella che è: non ha una vera e propria storia, si ha un obiettivo dove arrivare e alla fine si arriva dove si voleva.
Miller come regista fa cagare? Non proprio: ogni tanto ricicla cose già viste in Sin City o 300, fa grande uso dei filtri, dei giochi di luce e ombra (e qui si sa che è la caratteristica di Miller) e ogni tanto, tenendo presente che è la sua prima prova da regista in solitaria, dona momenti da vero Miller epico (quello della Morte di Elektra per esempio, e non il Miller della furia di Marv). Non mi è dispiaciuto e alcune scelte si son dimostrate azzeccate.
Gli attori un po' anonimi, ma immersi nella parte: Samuel L. Jackson fa un Octopus davvero divertente e per me Miller l'ha reso proprio fumetto nel cinema.
E' un film divertente, a tratti fracassone al punto giusto, è fumetto in movimento.
Non è The Spirit di Will Eisner (come fu Sin City di Frank Miller) e non è nemmeno The Spirit di Frank Miller. E' The Spirit al cinema, e per me è più che buono.
Voto: 8
27.12.08
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